DISAVVENTURE

Disavventure di viaggio: sola e in rosso all’estero

Diciamo la verità: in vacanza non va mai tutto liscio. Ma a volte sono proprio le “disavventure di viaggio” a rendere tutto più divertente e memorabile.

Tranne questa volta.

Raccontando la mia prima disavventura, ho detto che, tra tutte le disavventure di viaggio, quella era la peggiore che mi fosse capitata a Salonicco.

Ma questa, a livello di ansia personale, probabilmente la batte.

Se non mi credete, leggete e ne riparliamo. Ecco a voi la mia…

Disavventura #3: sola e in rosso all’estero

La premessa ormai la conoscete, ma è doverosa: ho vissuto due mesi da sola a Salonicco, in Grecia.

Un giorno, mentre sono lì, ho necessità di fare un acquisto su internet. Provo ad utilizzare, per la prima volta, la mia unica carta che teoricamente è abilitata all’acquisto online, o almeno così ha detto la Banca.

Dopo numerosi di tentativi di pagamento, il risultato è sempre lo stesso: operazione non eseguita.

Forse il sito ha un problema, non c’è altra spiegazione.

Mentre mi agito per casa, la mia coinquilina finlandese si offre di fare la transazione online con la sua carta, poi io le avrei restituito l’importo in contanti.

Mi sembra un’ottima idea: d’altra parte, io quell’acquisto su internet lo voglio fare.

Così, scarpino fino al centro di Salonicco per raggiungere il Bancomat e prelevare.

Inserisco la carta: transazione annullata. Riprovo: transazione annullata nuovamente. Si crea coda dietro di me: ansia.

Poi mi viene un’idea.

Raggiungo un Bancomat diverso, più vicino a casa, e tento di fare un controllo del saldo del conto corrente.

Ecco che mi si gela il sangue.

Non solo il display mi dice che ho terminato i soldi in conto corrente, ma dice che sono sotto di 502 Euro. E 50 centesimi.

Panico. La mia situazione è questa:

Sono da sola, in un paese estero, con il conto sotto di 500 euro, è week end e le banche sono chiuse, ho 50 euro in portafogli e devo comprare il regalo per un matrimonio. 

Direi ottimo.

Chiamo umiliatissima mia madre, piangendo e urlando disperata in mezzo a piazza Aristotele. Almeno, tra  tanti matti che popolano le strade, mi confondo bene.

Lei mi assicura che il lunedì sarebbe andata a controllare allo sportello della Banca nel mio paese.

Passo un week end bruttissimo pieno di angoscia, ansia e panico, pensando a mille modi più uno per risolvere la situazione mentre aspetto che arrivi il lunedì mattina per avere notizie.

Onestamente, tra le varie disavventure di viaggio che mi sarei aspettata di vivere, questa non era decisamente prevista.

Il lunedì mia madre chiama, dopo essere stata in banca.

Vengo così a scoprire…

Che le cavolo di banche greche leggono il nostro Bancomat in modo differente da quelle italiane!

Cosa vuol dire? Che il resoconto dello sportello greco non corrisponde al mio effettivo estratto conto! Insomma, il mio conto non è in rosso, non ho speso più del dovuto e men che meno qualcuno si è appropriato del mio PIN per derubarmi.

…non potevo prelevare perché le commissioni estere portavano l’importo sopra il limite di prelievo giornaliero!

Quindi la morale è questa: per il vostro bene, se avete in previsione un viaggio in Grecia…

  1. Non controllate mai lì il vostro saldo del conto, per evitare un infarto!
  2. Verificate che l’importo delle commissioni non vi impedisca di prelevare, in modo da non avere un altro infarto.
  3. Ragazzi… viva il contante

 

 

 

 

 

 

 

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